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Certificati anagrafici e di stato civile

CERTIFICATI ANAGRAFICI

Dall'1/1/2012, i certificati emessi dal Comune devono essere utilizzati esclusivamente nei rapporti tra privati e NON sono validi e utilizzabili per i rapporti con le Pubbliche Amministrazioni (Questura, Prefettura, INPS, Motorizzazione Civile, ecc.) e con i privati gestori di pubblici servizi (es. Rai, Enel, ecc). Le Pubbliche Amministrazioni ed i gestori non possono più richiederli ai sensi dell’art. 15 L. 183/2011: le informazioni relative devono essere fornite con autocertificazione, sui moduli che ciascun Ufficio deve mettere a disposizione. Accettare certificati invece di autocertificazioni costituisce violazione dei doveri di ufficio. I certificati rilasciati dalla pubblica amministrazione devono riportare, pena la loro nullità, la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi" .

Le certificazioni "tipiche" rilasciate dall'Ufficio Anagrafe sono:

  • il certificato di residenza
  • il certificato di stato di famiglia

L'Ufficio Anagrafe può inoltre rilasciare altre certificazioni desumibili del registro della Popolazione Residente nel Comune, riguardanti:

  • cittadinanza;
  • esistenza in vita;
  • nascita;
  • godimento dei diritti politici;
  • iscrizione nelle liste elettorali;
  • stato libero (compreso quello vedovile);
  • certificazioni contestuali e/o cumulative (dove sono inserite più certificazioni).

Il certificato anagrafico non contiene, per ragioni legate alla privacy, l'indicazione dei gradi di parentela. Nei casi in cui non può avvalersi dell’autocertificazione, il cittadino può richiedere il rilascio dei certificati anagrafici al Comune di residenza .

I certificati che attestano stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazione hanno validità illimitata. Tutti gli altri hanno validità di 6 mesi dalla data del rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore. E' stata eliminata la possibilità di produrre certificati, oltre il termine di validità, dichiarando, in fondo al documento, che "le informazioni contenute nel certificato non hanno subito variazioni dalla data di rilascio".
Come
Può essere richiesto a voce dalla persona cui si riferisce senza alcuna formalità solo se il certificato è in bollo; se si richiede l'esenzione (per gli usi previsti dalla Legge) o si richiede un certificato per un familiare o una persona estranea (sia che il certificato sia in bollo sia che sia esente), occorre compilare un modulo (vedasi allegato) dove riportare i dati identificativi dell'intestatario della certificazione e del richiedente. L'uso e la destinazione del certificato anagrafico devono sempre essere dichiarati all’atto della richiesta.

Costo
I certificati anagrafici sono in genere soggetti all’imposta di bollo (€ 16,00)  e ai diritti di segreteria (€ 0,52).
Se richiesti per uso esente, l’interessato deve indicare espressamente la norma (vedasi scheda allegata): vengono allora richiesti € 0,26 per diritti di segreteria.

 

 

CERTIFICATI ANAGRAFICI STORICI

I Certificati storici (residenza, stato di famiglia, cittadinanza e godimento dei diritti politici) sono certificati che si riferiscono a eventi o situazioni non più attuali o a persone decedute e possono riguardare solamente persone che sono o sono state residenti nel Comune.

Certificato di stato famiglia storico/originario
Il certificato di stato di famiglia storico/originario (i due termini hanno lo stesso significato) serve soltanto a dimostrare come era composta la famiglia anagrafica nel Comune ad una certa determinata data, che deve essere necessariamente indicata dal richiedente nel modulo di domanda.
La famiglia anagrafica comprende tutte le persone iscritte nel relativo foglio di famiglia, indipendentemente dalle eventuali relazioni di parentela; tutte queste persone risulteranno nello stato di famiglia storico/originario.
Nello stato di famiglia storico/originario non sono incluse le persone (per esempio i figli o i genitori o il coniuge) che non sono iscritte nell’anagrafe di quella famiglia nella data indicata dal richiedente.
Perciò, lo stato di famiglia storico/originario non è idoneo a dimostrare in maniera incontestabile la linea di successione legittima in caso di eredità.
Per attestare ai fini della successione gli eredi legittimi gli interessati devono utilizzare, così come precisato dal Ministero dell’Interno, la Dichiarazione Sostitutiva dell’atto di notorietà o l’Atto notorio (vedi scheda relativa).

Certificati di eredità (Ministero dell’Interno, 2 dicembre 2003):
“Il certificato di famiglia storico è unicamente ancorato all'abitazione ed alle persone che in essa hanno convissuto e convivono, indipendentemente dai vincoli di parentela. Esso non può perciò dare certezza circa le relazioni di parentela intercorrenti tra persone coabitanti e, oltretutto, nulla dice circa l'esistenza di eventuali altri vincoli tra persone ed altre non coabitanti, essendo la funzione dell'anagrafe essenzialmente quella di rilevare la presenza stabile, comunque situata, di soggetti nel territorio comunale. Da quanto sopra esposto, risulta dunque evidente come, non essendovi possibilità di provare il rapporto di parentela per mezzo di certificazioni anagrafiche di alcuni tipo, lo stesso debba essere attestato con il ricorso alle dichiarazioni di cui agli artt. 46 e 47 del Testo unico n. 445 del 2000.” Nel Comune di Capo di Ponte i certificati anagrafici di residenza e stato di famiglia sono informatizzati dal 2000; per quelli precedenti non esiste un sistema informatizzato di ricerca, e la compilazione viene fatta manualmente.

Se questi certificati devono essere presentati ad una Pubblica Amministrazione e ai gestori o esercenti pubblici servizi (ad esempio per luce, acqua, gas, telefono), l’interessato presenta l’autocertificazione (modulo scaricabile). I privati (le banche o il bancoposta, per esempio) non sono obbligati ad accettare l'autocertificazione, ma possono legittimamente accettarla.
Requisiti

  • Conoscenza certa degli elementi per l'identificazione dell'intestatario: cognome, nome e data di nascita (in mancanza di quest'ultima, esatto indirizzo);
  • Conoscenza certa dell'uso del certificato stesso per la determinazione dell'applicazione dell'imposta di bollo;
  • Conoscenza della data o dell'arco di tempo cui deve essere riferito il documento

Costo
Certificato storico di residenza in bollo: € 16,52 (bollo + diritti di segreteria)
Certificato storico di stato di famiglia in bollo: € 16,52 (bollo + diritti di segreteria)
Certificato storico di residenza in esenzione: € 0,26 (diritti di segreteria)
Certificato storico di stato di famiglia in esenzione: € 0,26 (diritti di segreteria)

NOTA BENE: per la successione ereditaria a banche, bancoposta, notaio NON è prevista alcuna esenzione; per l’Ufficio del registro (denuncia di successione) è necessaria e sufficiente l’autocertificazione.

 

 

CERTIFICATI DELLO STATO CIVILE

Dall'1/1/2012, i certificati emessi dal Comune devono essere utilizzati esclusivamente nei rapporti tra privati e NON sono validi e utilizzabili per i rapporti con le Pubbliche Amministrazioni (Questura, Prefettura, INPS, Motorizzazione Civile, ecc.) e con i privati gestori di pubblici servizi (es. Rai, Enel, Tea etc). Le Pubbliche Amministrazioni ed i gestori non possono più richiederli ai sensi dell’art. 15 L. 183/2011: le informazioni relative devono essere fornite con autocertificazione, sui moduli che ciascun Ufficio deve mettere a disposizione. Accettare certificati invece di autocertificazioni costituisce violazione dei doveri di ufficio.
I certificati rilasciati dalla pubblica amministrazione devono riportare, pena la loro nullità, la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi" .

  • Il certificato e l'estratto di nascita possono essere rilasciati dal Comune di Capo di Ponte:
  • - per nascita avvenuta o dichiarata nel Comune;
  • - per nascita avvenuta altrove, ma trascritta nei registri di stato civile del Comune (di solito questo avviene se la madre della persona cui ci si riferisce era residente a Capo di Ponte al momento del parto).

Si ricorda che qualunque attestazione di stato civile riferita ad una persona adottata deve essere rilasciata con la sola indicazione del nuovo cognome e senza l'annotazione della sentenza di adozione. Le notizie sullo stato di adozione di una persona possono essere fornite da un ufficiale pubblico solo su espressa autorizzazione dell'autorità giudiziaria.

  • Il certificato e l'estratto dell'atto dimatrimonio e il certificato e l'estratto dell'atto di morte possono essere rilasciati dal Comune di Capo di Ponte se gli eventi sono avvenuti nel Comune oppure se avvenuti altrove e trascritti nei registri del Comune (di solito questo avviene se le persone cui si riferiscono erano residenti a Capo di Ponte al momento dell'evento).

I certificati che attestano stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazione hanno validità illimitata. Tutti gli altri hanno validità di 6 mesi dalla data del rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore. E' stata eliminata la possibilità di produrre certificati, oltre il termine di validità, dichiarando, in fondo al documento, che "le informazioni contenute nel certificato non hanno subito variazioni dalla data di rilascio".

Come
Può essere richiesto a voce dalla persona cui si riferisce senza alcuna formalità; se si richiede un certificato per un familiare o una persona estranea, occorre compilare una richiesta dove riportare i dati identificativi dell'intestatario della certificazione e del richiedente.

Costo
I certificati di stato civile sono esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria, pertanto nessun costo è a carico del richiedente

 

Informazioni

Termini di conclusione:

al momento della richiesta

Modalità di avvio:

Istanza di parte